È stato uno dei maggiori registi della commedia all’italiana insieme a Mario Monicelli e Luigi Comencini.
Dopo aver conseguito la laurea in Medicina, si rifiuta di diventare uno psichiatra, come avrebbero desiderato i genitori, ed inizia la sua carriera cinematografica lavorando per Mario Soldati e Alberto Lattuada. La sua opera prima è un cortometraggio girato nel 1946, “Barboni”, sulla disoccupazione a Milano. A questo fecero seguito altri lavori, tra cui il corto “Buio in sala”, girato in una Milano con ancora i segni e le macerie della guerra, storia di un viaggiatore di commercio impacciato e un po’ depresso che, entrato in un cinema dove si proiettava un film western, ne esce più forte e risoluto (Risi parlò del cinema come “maestro di vita”). Il corto, che era costato duecentomila lire, fu venduto a Carlo Ponti per due milioni e il fatto contribuì a rafforzare la vocazione creativa in Risi, che si trasferì a Roma. Gira nel sud del primo dopoguerra documentando nel 1947 le Strade di Napoli in cui il regista fa una interessantissima analisi sociale della città. Il suo primo lavoro romano, memore della sua esperienza ospedaliera, fu invece la scrittura del soggetto del film “Anna” (1951) di Alberto Lattuada, con Silvana Mangano. (fonte: Wikipedia)
Documentari & cortometraggi
Nel 1946, comincia a pensare che invece di scrivere di film, potrebbe scrivere UN film. Ma è solo un’idea che gli balena nella mente… vaga, ancora inconsistente. Eppure, la voglia di prendere la macchina da presa in mano c’è. Comincia a fare pratica con dei documentari e dei cortometraggi: I bersaglieri della signora (1946), Barboni (1946), Cuore rivelatore (1947), Pescatorella (1947), Strade di Napoli (1947), Trigullio minore (1947), Verso la vita (1947), 1848 (1948), Buio in sala (1948), Caccia in brughiera (1948), La città dei traffici (1948), Cortili (1948), Il grido della città (1948), Segantini, il pittore della montagna (1948), La montagna di luce (1949), Seduta spiritica (1949), Il siero della verità (1949), Fuga dalla città (1950) e L’isola bianca (1950). (fonte: Mymovies.it)
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Da il sito interessantissimo http://www.ariadinapoli.it/
….Di questa fantomatica Aria il regista si ricorderà quasi vent’anni dopo, nel 1966, e la inserirà, in maniera quasi subliminale, nel suo fortunatissimo “Operazione S. Gennaro”. Nel 2006, tornato a Napoli per la presentazione della copia restaurata del film, Risi, ricordando la sua prima esperienza napoletana, afferma di essersi molto divertito a girare “Strade di Napoli” per le medesime: per le vie della Napoli stracciona e vitalissima del dopoguerra. Al suo racconto Risi aggiunge un particolare fino ad allora mai rivelato, che diede una mano di giallo al color seppia dei ricordi: buona parte delle pizze del documentario – raccontò il regista – vennero misteriosamente rubate, non si sa perché, né da chi. Forse – è una sua ipotesi – aveva pestato i piedi a qualcuno; o forse qualcuno degli intervistati, preoccupato di ciò che aveva incautamente detto, era corso ai ripari trafugando i materiali registrati. Le pizze scampate al furto divennero comunque il documentario “Strade di Napoli”, e si rivelarono di tale qualità (a Napoli la pizza è sempre buona…) da vincere un premio a Cannes. Quasi vent’anni dopo aver girato questo straordinario documentario,nel 1966, Risi torna a Napoli per girarvi il suo leggendario “Operazione S. Gennaro”. Il cast è di grande livello: Nino Manfredi, Totò, Senta Berger, Mario Adorf. La sceneggiatura è di Ennio De Concini, Nino Manfredi e Dino Risi. Il film riscuote uno straordinario successo: è apprezzato dalla critica (vince il premio per la regia al Festival di Mosca del 1967) e adorato dal pubblico, tanto da diventare un cult. (Copyright – Nojob s.r.l. p.iva 05546461210)
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1947 STRADE DI NAPOLI
regia di Dino Risi
Fotografia di Romolo Garroni
Soggetto : Gigi Martello e Roberto Minervini
Produzione Gigi Martello per la “Cortometraggi Milano
Durata 10 minuti
Strade di Napoli
R.: Dino Risi. Fot.: Romolo Garrone.
Italia, 1947, b/n, 10’.
Artigiani all’opera, facchini improvvisati, lo scugnizzo che raccatta il mozzicone sul marciapiede, la carrozzella che si fa largo nel formicolio dei pedoni e gli sciuscià intenti nel servizio sono solo alcune delle immagini della quotidianità napoletana restituite da Dino Risi con questo documentario.
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1949 LA CITTÀ DEI TRAFFICI
regia di Dino Risi
Fotografia di Romolo Garroni
Produzione : Gigi Martello
Durata 10 minuti
Illustra il settore industriale della Fiera di Milano
1949 TERRA LADINA
regia di Dino Risi
Fotografia di Romolo Garroni
Produzione : Gigi Martello
Durata 10 minuti
Illustra l’origine romana del Cantone dei Grigioni in Svizzera
1949 CACCIA IN BRUGHIERA
regia di Dino Risi
Fotografia di Romolo Garroni
Produzione : Gigi Martello per la “Cortometraggi Milano
Durata 11 minuti
Illustra le fasi preparatorie di una caccia alla volpe con i cani i più pericolosi
1949 PESCA NELLE VALLI (LA VAL DI COMACCHIO)
regia di Dino Risi
Fotografia di Romolo Garroni
Produzione : Gigi Martello per la “Cortometraggi Milano
Durata 11 minuti
1949 IL SIERO DELLA VERITÀ
regia di Dino Risi e Mario Milani
Fotografia di Romolo Garroni e Enzo Oddone
Produzione : Nord Film Milano di Mario Villa
Durata MT 2060