Questi Fantasmi (1954) (THESE GHOSTS)

Un film di Eduardo De Filippo

questifantasmi1954.jpg
Un film di EDUARDO DE FILIPPO
Actors :  RENATO RASCEL, ERNO CRISA, UGO D’ALESSIO, MARIA FRAU, FRANCA VALERI, RINA FRANCHETTI, ROMUALDO BUZZANCA, NINO VEGLIA, ANNA FUMO, EDMONDO GUARRERA
Director Of Photography ROMOLO GARRONI
Composer GIOVANNI MILITELLO
Author EDUARDO DE FILIPPO
Companies SAN FERDINANDO FILM
TITANUS
90 Minutes

Dalla commedia omonima di Eduardo De Filippo: Pasquale e Maria vivono in un fatiscente palazzo napoletano, secondo la leggenda abitato dai fantasmi. L’adultera Maria, scoperta dal marito, riesce a fargli credere che il suo amante non è altro che uno dei fantasmi. Pasquale vuole credere all’inganno, anche contro ogni prova contraria.

 

 

Mio padre Romolo Garroni racconto’ un aneddoto… ” Mentre giravo come Direttore di Fotografia, Questi fantasmi, dovevo preparare su un terrazzo del Vicolo della luce un temporale, nel tardo pomeriggio ho cominciato a provare gli effetti per le riprese notturne, con i vigili del fuoco, le lance d’acqua e le fascine davanti alla macchina da presa che irrorate dovevano far cadere la  l’acqua in primo piano per rendere l’idea della pioggia ed i carboni dovevano creare i fulmini. Finta la preparazione  sono sceso per strada, due popolane romane mi si sono avvicinate sconvolte dicendomi in romanesco che era la fine del mondo e che non capivano più nulla, a Piazza Mastai c’era il sole e qui pioveva… credevano che il  temporale fosse reale, le rincuorai mostrando loro il trucco…”


«La sera della presentazione di Questi fantasmi a Milano, Eduardo De Filippo nel discorsetto tenuto prima del film disse simpaticamente bastargli il pensiero che, come risultato di tanti anni di sforzo indefesso e coscienzioso, il pubblico italiano abbia la sicurezza che, ogniqualvolta entra in un teatro dove lavora un De Filippo, troverà sempre almeno uno spettacolo. E anche stavolta trova uno spettacolo. Sfondando gli angusti confini del palcoscenico, Eduardo si è sbizzarrito ad amplificare smisuratamente il quadro della sua spiritica farsa, trasportandoci in uno di quei nobili e immensi palazzi decaduti di Magnanapoli, e l’estro, l’animazione, la fantasia con cui ha saputo condurre e articolare entro il nuovo spazio la statica trama teatrale, senza perdere fiato e mordente, è una prova che la sua regia cinematografica non ha più paura di niente.

Perché qui De Filippo si presenta esclusivamente come regista, abbandonando ad altri il suo personaggio e la sua creazione. Eduardo senza Eduardo! Non credo che occorra ancora raccontare al lettore cosa succede in Questi fantasmi, mezzo ridevole e mezzo patetica storia di un povero diavolo il quale, non potendosi pagare una pigione, accetta di entrare in un grande appartamento che il proprietario non riesce ad affittare perché nel popolino del quartiere corre la credenza che ci siano gli spiriti. E infatti Pasquale Lojacono ce ne trova uno, per fortuna benefico, che gli imbandisce polli arrosto e gli fornisce biglietti da mille, e invece non è altri che un ricco signore, bene in carne e affatto fantasma, il quale escogita quel trucco per potergli insidiare la moglie; perché gli spiriti hanno sempre dato volentieri una mano agli amanti, come Boccaccio spiega nella novella di Gianni Lotteringhi» (Sacchi).

..continua la lettura

gdp-spettac1-15.jpgresizeimage.jpg

Questi fantasmi (1954)
Regia: Eduardo De Filippo; soggetto: dalla commedia omonima di E. De Filippo; sceneggiatura: E. De Filippo, Mario Soldati, Giuseppe Marotta; fotografia: Romolo Garroni; musica: Giovanni Militello; montaggio: Gisa Radicchi Levi; interpreti: Renato Rascel, Maria Frau, Erno Crisa, Franca Valeri, Ugo D’Alessio, Rina Franchetti; origine: Italia; produzione: San Ferdinando Film; durata: 95′
«La sera della presentazione di Questi fantasmi a Milano, Eduardo De Filippo nel discorsetto tenuto prima del film disse simpaticamente bastargli il pensiero che, come risultato di tanti anni di sforzo indefesso e coscienzioso, il pubblico italiano abbia la sicurezza che, ogniqualvolta entra in un teatro dove lavora un De Filippo, troverà sempre almeno uno spettacolo. E anche stavolta trova uno spettacolo. Sfondando gli angusti confini del palcoscenico, Eduardo si è sbizzarrito ad amplificare smisuratamente il quadro della sua spiritica farsa, trasportandoci in uno di quei nobili e immensi palazzi decaduti di Magnanapoli, e l’estro, l’animazione, la fantasia con cui ha saputo condurre e articolare entro il nuovo spazio la statica trama teatrale, senza perdere fiato e mordente, è una prova che la sua regia cinematografica non ha più paura di niente.
Perché qui De Filippo si presenta esclusivamente come regista, abbandonando ad altri il suo personaggio e la sua creazione. Eduardo senza Eduardo! Non credo che occorra ancora raccontare al lettore cosa succede in Questi fantasmi, mezzo ridevole e mezzo patetica storia di un povero diavolo il quale, non potendosi pagare una pigione, accetta di entrare in un grande appartamento che il proprietario non riesce ad affittare perché nel popolino del quartiere corre la credenza che ci siano gli spiriti. E infatti Pasquale Lojacono ce ne trova uno, per fortuna benefico, che gli imbandisce polli arrosto e gli fornisce biglietti da mille, e invece non è altri che un ricco signore, bene in carne e affatto fantasma, il quale escogita quel trucco per potergli insidiare la moglie; perché gli spiriti hanno sempre dato volentieri una mano agli amanti, come Boccaccio spiega nella novella di Gianni Lotteringhi» (Sacchi).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scroll to top